mercoledì 26 ottobre 2011

Il traffico ti da i nervi?

Prima davo la “colpa” del traffico mattutino a chi andava a lavorare. Erano contro natura tutti quegli ingorghi alle 7.30. Poi ho osservato meglio: alla guida delle auto in coda al 90% non c’erano uomini indaffarati e giovani, ma decrepiti vecchi. Rigorosamente uno per macchina. E ovviamente i vecchi non lavorano. Vorrei sapere cosa entra nella testa di un ultraottantenne alla mattina che lo spinga a prendere l’auto e ad andare in centro alla città, conscio del fatto che lui non sa cosa siano le rotatorie e sia convinto di guidare un tagliaerba rimanendo sempre in prima marcia. Poi mi sono risposto: l’università della terza età. Da anni ormai si è inventata questà novità per far passare il tempo a chi di tempo ne ha veramente da perdere. I corsi spaziano da acquerello, a scrittura creativa, a musica, al ridicolo corso di pensiero positivo, al corsi di lingua straniera. Mi chiedo cosa spinga una vecchia di 75 anni a studiare il russo. Comunque sia stiamo sviando dal problema principale: il fatto che tutti questi anzianotti alla mattina si mettano in marcia, rigorosamente sulla loro Panda BiFuel, per andare a lezione, creando ingorghi. Poi alle 12.30 usciranno e creeranno altri ingorghi. Mangeranno a casa, e alle 14,30 di nuovo a lezione e nuovi ingorghi, per poi riuscire alle 18.30 bloccando il traffico anche ai poveri cristi che, finito il lavoro, non vedono l’ora di tornare a casa. Così ho pensato a una soluzione: gite. Al posto che farli studiare si prende tutti i vecchi, li si carica su un pullman il lunedì, li si porta in giro una settimana e li si fa ritornare il venerdi. Cosi zero ingorghi settimanali. Ancora una volta io ho idee geniali per salvare il mondo.

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