La Miura è italiana quanto le colline toscoemiliane o Sofia Loren. Ed e impossibile guardarla senza pensare ad una bella donna. Forse è un clichè nato proprio con la Miura. Come il concetti di supercar. Ma non ha solo un aspetto sexy, ha anche un V12 da 4.0 litri da 350 cv, montato non solo al centro del telaio (firmato Dallara), invece che davanti, ma trasversalmente. A quel tempo Enzo Ferrari era ancora alle prese con la comparsa in F1 della configurazione a motore centrale ("il cavallo non spinge il carretto, lo tira", diceva tagliando corto): avrei voluto vedere la sua faccia quando venne a sapere della Miura.
In una Miura ci si sente padroni di uno dei capolavori italiani più stimolanti.


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